|
A - I n f o s
|
|
A-Infos un servizio di informazione multilingue da per e su gli/le anarchici
**
News in all languages
Last 30 posts (Homepage)
Last two
weeks' posts
Agli archivi di A-Infos
The last 100 posts, according
to language
Greek_
中文 Chinese_
Castellano_
Català_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Français_
Italiano_
Português_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe_
The.Supplement
Le prime righe degli ultimi 10 messaggi:
Castellano_
Catalan_
Deutsch_
Nederlands_
English_
Francais_
Italiano_
Polski_
Portugues_
Russkyi_
Suomi_
Svenska_
Türkçe
Le prime righe degli ultimi 10 messaggi
Prime righe dei messaggi in tutte le lingue nelle ultime 24 ore
Links to indexes of First few lines of all posts of
last 30 days | of 2002 |
of 2003 |
of 2004 |
of 2005 |
of 2006 |
of 2007 |
of 2008 |
of 2009 |
of 2010 |
of 2011 |
of 2012 |
of 2013 |
of 2014 |
of 2015 |
of 2016 |
of 2017 |
of 2018 |
of 2019 |
of 2020 |
of 2021 |
of 2022 |
of 2023 |
of 2024 |
of 2025
Iscriversi a A-Infos newsgroups
(it) Italy, FAI, Umanita Nova - Sull'aggressione fascista e razzista di Cesena (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Sat, 27 Sep 2025 09:22:01 +0300
Lo avevamo annunciato quando le anime belle della "sinistra"
istituzionale guardavano altrove e puntualmente ne abbiamo avuto
conferma: l'apertura di una sede neofascista a Cesena avrebbe comportato
una serie di problemi. ---- Un'aggressione a sfondo razzista, avvenuta
la sera di venerdì 29 agosto davanti alla sede di CasaPound in corte
Dandini a Cesena, dove i fascisti avevano in programma una serata di
riapertura dopo la chiusura estiva, è rapidamente diventata notizia
locale e nazionale.
Preceduta da alcuni insulti razzisti ("negri di merda") verso tre
ragazzi che passavano tranquillamente davanti alla sede, l'aggressione,
secondo le testimonianze, ha visto una quindicina di camerati uscire
fuori e aggredire fisicamente i ragazzi con sedie, cinture e bottiglie.
Pare inoltre che prima dell'aggressione i fasci abbiano insultato e
infastidito anche un gruppo di ragazzini minorenni che passava davanti
alla loro sede.
Che l'apertura di un simile covo avrebbe rappresentato un problema per
l'incolumità pubblica di ognunx lo avevamo messo per iscritto, detto e
ribadito in più occasioni: dall'opposizione fisica alla presenza in
piazza dei fascisti, all'organizzazione del presidio contro
l'inaugurazione della prima sede cesenate di CasaPound, in via
Albertini, nel 2018 (poi chiusa e riaperta nel maggio 2024 in Corte
Dandini) fino alle tante iniziative messe in campo dall'Assemblea
Antifascista di Cesena.
Per l'opposizione all'apertura del covo di via Albertini quattro
antifascistx hanno peraltro dovuto subire un processo per violenza
privata durato sette anni e mezzo, accompagnato da un accanimento
mediatico vergognoso da parte di vari organi di (dis)informazione, i
quali si sono ben guardati però dallo scrivere che queste stesse 4
persone sono state in seguito assolte dal tribunale di appello di Bologna.
Il tentativo di distorcere la realtà e far passare da vittime i
fascisti, d'altronde, è un artificio retorico ben conosciuto e collaudato.
Ne é testimonianza la descrizione dell'aggressione che su alcuni organi
di stampa è diventata una "rissa", con una inaccettabile condivisione
delle colpe, solo perché i ragazzi aggrediti avrebbero tentato
legittimamente di difendersi, nonché la notizia che la PM che indaga
sulla vicenda avrebbe iscritto sul registro degli indagati 5 persone tra
cui vi sarebbero gli stessi aggrediti.
Peraltro non é la prima volta che i militanti di CasaPound a Cesena si
rendono responsabili di angherie e rivendicazioni del loro credo
fascista. Ricordiamo, per chi ha la memoria corta, i tentativi di
intimidazione nei confronti dei residenti del palazzo dove era sita la
prima sede, in via Albertini, che si mostrarono da subito contrari ai
fascisti e che hanno dovuto sopportare le loro sguaiate cantante
notturne a suon di inni del ventennio, come fu riportato a suo tempo
sulla cronaca locale.
Una cosa però vogliamo sia chiara.
Con le nostre iniziative in opposizione ad ogni forma di autoritarismo
non abbiamo mai inteso far da sponda all'opportunismo dei partiti che
governano la città. L'antifascismo a cui ci siamo sempre richiamate e
richiamati richiede partecipazione attiva e un saldo senso del fare,
prerogative che chi appartiene (o fa da sponda) ai partiti istituzionali
non riuscirà mai a comprendere e fare proprie, data la fiducia cieca
nella delega. Ne è un chiaro esempio il sindaco di Cesena, quando
afferma che l'amministrazione comunale "non ha gli strumenti per agire"
contro la sede fascista di corte Dandini, affidando il compito alla
Questura... che come risaputo si contraddistingue per gli alti ideali
antifascisti (come no!).
Come se la presenza della suddetta sede fosse un mero problema di ordine
pubblico tra gli altri, o un fastidio burocratico, e non invece un
processo degenerativo interno al territorio che investe più alte
considerazioni sulla legittimità politica di tali spazi.
Non è affidandosi alle istituzioni che si risolve il problema della
presenza dei fascisti nelle città. Se le istituzioni - non solo quelle
nazionali ma anche quelle in ambito locale - sono parte del problema, se
esse stesse sono cioè incapaci di agire da deterrente al fascismo ed
anzi, spesso promuovono e fomentano la stessa cultura fascista,
sostenendo ad esempio delibere e ordinanze contro la marginalità sociale
senza fornire soluzioni alternative (come la concessione di case
popolari con affitti alla portata di tutti), appellarsi a queste ultime
risulta non solo ingenuità puerile ma persino tradimento delle idealità
antifasciste che tanto vengono decantate. Quando l'antifascismo diventa
orpello è solo menzogna; se lo si invoca poi per fare bassa propaganda
politica lo si svilisce irreparabilmente. L'antifascismo dev'essere una
costante di vita, non un calcolo elettorale di una certa sinistra che
nelle sue politiche sempre più strizza l'occhio alla peggiore destra.
Rimane il gravissimo fatto di quest'aggressione, che non può e non deve
essere sottovalutata, ma che non dev'essere considerata un evento
episodico, ma inquadrata in quelle che sono le dinamiche proprie dei
gruppi neofascisti, sollecitati dal clima di intolleranza per l'altro da
sé che imperversa oggigiorno non solo nei commenti sui social (che
lasciano il tempo che trovano) ma soprattutto grazie alle politiche
delle istituzioni, di destra come di "sinistra", che fanno la guerra ai
poveri e intanto fomentano la "guerra tra poveri", fornendo la
giustificazione morale a deliri razzisti come la cosidetta
"remigrazione", cioè il tentativo di presentare come proposta politica
la deportazione dei non bianchi.
Di fronte al fascismo, al razzismo, al suprematismo dei gruppi
extraparlamentari di estrema destra e delle istituzioni, che vediamo
montare a livello mondiale (assieme a militarismo e nazionalismo),
continuiamo a pensare che l'unica difesa sociale sia unire le forze e
organizzarsi dal basso.
Solidarietà ai tre ragazzi aggrediti.
Chiudere tutte le sedi fasciste!
Antifa di Forlì-Cesena
https://umanitanova.org/sullaggressione-fascista-e-razzista-di-cesena/
________________________________________
A - I n f o s Notiziario Fatto Dagli Anarchici
Per, gli, sugli anarchici
Send news reports to A-infos-it mailing list
A-infos-it@ainfos.ca
Subscribe/Unsubscribe https://ainfos.ca/mailman/listinfo/a-infos-it
Archive http://ainfos.ca/it
- Prev by Date:
(it) Italy, IFA, UCADI #200 - La volpe artica (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]
- Next by Date:
(it) France, FA: PER LA PACE, CONTRO TUTTE LE GUERRE! ABOLIZIONE DELLE FRONTIERE! (ca, de, en, pt, tr)[traduzione automatica]