A-Infos (it) France, Monde Libertaire - L'aria del tempo (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]

«Ricordate bene, fratelli», scrisse Bakunin nel 1869, «che la gioventù 
istruita non deve essere né il padrone, né il protettore, né il 
benefattore, né il dittatore del popolo, ma solo la levatrice della sua 
spontanea emancipazione, l'unificatore e l'organizzatore degli sforzi e 
di tutte le forze popolari». ---- Ce n'est pas nouveau, Bakounine avait 
déjà alerté ses contemporains sur les pericolos que contiennent les 
dérives avant-gardistes des intellettuali che si considerano incaricati 
di missione al di sopra del «du peuple» non, au fond, ils stigmatisent 
sans tendresse les gouts et les praticheques sociali. C'est-à-dire i 
codici e i tic delle lingue. ---- Comme disait un ami, «comment des gens 
aussi cons peuvent encore pretendre contrôler nos cosciences sans que 
nous rigolions comme nos pères moquaient les curés en soutane». Son 
mauvais esprit me l'avait rendu sympathique. Il ne manquait pas de 
perspicacité le bougre. Répandre la bonne parole dans le persone 
permettono di adottare posizioni di maestro educatore e di costruire 
carriere politiche.


La persona è un demone, o al massimo un ipocrita. Abolirlo, il sogno di 
Macron in tutta la sua sfarzosa essenza, è anche quello di 
neocolonialisti che vivono in una finzione che non è mai esistita ma che 
ha ispirato generazioni spinte dal desiderio di un ritorno alle proprie 
radici – una sorta di comunità primitiva di cui sarebbero i garanti. 
Dove la comunità di villaggio viene descritta come un paradiso perduto, 
mentre l'ultima delle poche tracce di questa finzione viene distrutta. 
La Clochemerle della vita di villaggio, sottoposta alle fantasie delle 
finzioni attuali, è ancora tutta da scrivere.

E l'entusiasmo che suscita queste domande eccessive nel loro fan club 
funge da seduzione. Il sacco pieno di moralismi su tutti gli argomenti è 
vuoto di semplice umanità. Più sono militanti, meno la loro umanità, 
così evidente nelle loro ingiunzioni. È un valzer di etichette 
diffamatorie. Il messaggio è finito. Il ridicolo non si ferma, e questa 
è una fortuna per loro.

La sacralità del lor impoverito conferisce alla posizione neocoloniale 
una dimensione emotiva piuttosto infantile, o così falsa nel suo 
comportamento infantile da contrastare con il desiderio di fare "come i 
grandi": è impressionante. Ed è pessimo teatro, a metà strada tra la 
parodia involontaria e il senso della propria importanza.

Macron ha detto che le persone non esistono. La folla a cui lo riduce, 
per meglio tradire, senza rimorsi di coscienza, chiunque si opponga al 
suo progetto: la decostruzione del sistema sociale. E Macron, come Bruto 
che guida i senatori romani al colpo di stato, Macron tradirà François 
Hollande[nota] e, rafforzato dalla sconcertante ingenuità dei comizi di 
sinistra, tradirà i suoi elettori e alla fine consegnerà le chiavi del 
potere al Raggruppamento Nazionale, perché tutto il resto in campo 
politico non sarà altro che rovine. Gli effetti del risentimento colmano 
il vuoto creato dalla perdita di speranza in tutte le sue forme (il 
progresso tecnico e sociale, una società più giusta, in breve, quella 
dei "giorni felici" del 1945, è sprofondata nella disillusione senza 
speranza di ritorno). Alimenta una tentazione nichilista sempre più 
vigorosa. Missione compiuta! Il popolo, questa finzione reazionaria, 
deve fondersi nell'habitus di un piccolo borghese dell'anima e 
scomparire dal panorama politico con la massima discrezione.

Il rumore dei "gilet gialli" - che li infastidiva e rafforzava la loro 
sensazione di essere obbligati a cedere a questo popolo che puzza di 
sudore, birra e banchetta con salsicce alla griglia - questa rivolta ha 
quindi evidenziato un'Alleanza di Classe, una sorta di Alleanza 
Ideologica tra il potere macroniano e il suo complice, il piccolo 
borghese urbano, nell'elaborazione di una narrazione che liquida il 
sociale con un gesto della mano.

On ne dira jamais assez combien cet état d'esprit est répulsif et 
facilite la marche vers le pouvoir du RN. Quando si condivide un 
sentimento comune d'umiliazione, il riflesso è quello di cedere alla 
tentazione del male, giusto per dire «esistere». Già il PCF è potente 
nella regione e le risorse della sua popolarità si ripetono su un 
principio identico. Le mépris de classe, qu'il soit macronien ou vert 
pâle tendence créatif festif, provoca una fermentazione identica del 
ressentiment. Ispira le stesse manifestazioni di rifiuto che ciò ha 
provocato nella borghesia dell'antichità. À force de traité son prochain 
comme une âme errante en attente de la bonne parole, on finit par le 
convaincre qu'il est «inférieur». Un complexe de supériorité sans 
noblesse et finalement d'une vulgarité sans nom. Definitivo.

Jean-Luc Debry, intorno al 2025

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