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(it) France, UCL AL #360 - Cultura - Fest-noz: Cultura popolare, cultura della lotta (ca, de, en, fr, pt, tr)[traduzione automatica]
Date
Sat, 14 Jun 2025 09:08:24 +0300
Nel 2024, in Bretagna si conteranno almeno 1.175 fest-noz e danze
tradizionali, se ci basiamo sui dati di Tamm-Kreiz, un calendario online
essenziale dedicato a questa pratica[2]. Volutamente presentato come una
tradizione viva e intergenerazionale, questo articolo cerca di andare
oltre queste banalità per offrire una panoramica degli scambi regolari e
fruttuosi tra il mondo della musica e della danza tradizionali e le
lotte sociali in Bretagna. ---- L'estate del 2024 sarà ricordata come un
ottovolante: i record elettorali dell'estrema destra alle elezioni
europee, poi una sorprendente campagna legislativa che si è conclusa con
una maggioranza relativa della sinistra nell'Assemblea. Nel cuore di
questo momento politico, sulla scena musicale tradizionale bretone
circolano due piattaforme: Folk contro il fascismo e Non cedete alle
sirene dell'estrema destra!, firmate rispettivamente dalla Federazione
degli attori di musica e danza tradizionale (FAMDT) e da un collettivo
più informale che gravita attorno al Centro bretone d'arte popolare di
Rostrenen.
La prima ribadisce una posizione antifascista e antirazzista in cui "le
tradizioni popolari si riecheggiano a vicenda, ovunque abbiano origine"
e la seconda motiva il suo invito a votare contro l'estrema destra con
questi due versi: "'benn 'efet da votiñ, choazit mat ho pilled", "quando
andate a votare, scegliete con cura la vostra lista". Scritto nel 1929 e
pubblicato dalla SFIO[1], il testo intitolato Son ar vot (il canto del
voto) invita a votare alle elezioni locali di Poulaouenn contro il
pastore Guilly e la sua lista "bianca".
Bene per loro, perché sarà proprio la lista "rossa" a vincere, mentre la
loro canzone continuerà a essere cantata anche cento anni dopo. Più
vicino a noi, Youenn Gwerig ha cantato La gavotte du joint riferendosi
allo sciopero vittorioso dei lavoratori dell'Alcatel a Saint-Brieuc nel
1972, molti dei quali erano giovani che abbandonavano la povertà della
Bretagna rurale, nonostante la regione non fosse storicamente una
roccaforte della classe operaia. Scritto per metà in francese e per metà
in bretone, spiega che i bassi salari hanno spinto alla mobilitazione,
prima che il capo, nella sua disperazione, chiamasse il CRS "vit gouzout
piv a ren" (per scoprire chi stava guidando lo sciopero).
Negli ultimi anni la lotta contro i mega-bacini è stata oggetto di
numerose canzoni. Tra i più notevoli ci sono Et si l'idée coulant de
source (Hamon Martin Quintet), Au mois de mai (Tallec/Noguet) e Mille et
Cent (Ciac Boom).
Manifesto per il selvaggio Fest-deiz (carnevale) contro l'impero
Bolloré, domenica 2 febbraio 2025.
Se sentiamo canti di lotta nei fest-noz o nelle danze tradizionali, è
anche perché questa pratica è da tempo utilizzata dai movimenti sociali
come strumento di incontro, di pubblicizzazione delle lotte, di raccolta
fondi e di danza insieme. Ovunque si annunciano fest-noz contro
l'estrema destra, in difesa del blocco, del bretone o delle scuole nelle
zone rurali. All'interno di questa stessa scena ci sono iniziative
contro il sessismo, dato che, come in altre scene musicali, il 30% dei
poster pubblicati su Tamm-Kreiz non mostra alcuna donna sul palco.
Vengono poi create iniziative per incoraggiare danze degenere e
performance 100% femminili.
Il mondo dei fest-noz e dei balli può intimidire, ma tocca a noi
prenderne possesso a livello locale per mantenere vive le danze dei
nostri paesi, perché come ha detto Emma Goldman: "Se non posso ballare
lì, non voglio la vostra rivoluzione".
Louison (tifoso dell'UCL Kreiz Breizh)
Per convalidare
[1]Sezione francese dell'Internazionale Operaia, creata nel 1905, la
SFIO divenne il Partito Socialista che conosciamo oggi nel 1969. Nel
1929, era un partito socialdemocratico con una base operaia e laica in
una regione dove la Chiesa cattolica aveva un forte potere politico.
[2]"Focus sull'attività fest-noz nel 2024", Tamm-Kreiz, 31 gennaio 2025.
https://www.unioncommunistelibertaire.org/?Fest-noz-Culture-populaire-culture-de-lutte
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